Il piano di lavoro di questo intervento si è articolato essenzialmente in 3 fasi; nella prima fase di preparazione che ci ha preceduti, si è provveduto alla demolizione del vecchio acciottolato che prevedeva una serie di lunghi gradoni delimitati da cordoli in pietra che rendevano poco agevole la pedonabilità e l’accesso al sito del “Molinetto” ( foto 1 ).
In questa fase è stato possibile oltretutto potenziare e migliorare i sottoservizi essenziali come le linee acqua e luce e gli scarichi dei reflui.
Nella seconda fase si è provveduto all’esecuzione del getto di allettamento in calcestruzzo, eseguito calcolando le giuste linee di pendenza e le quote finali di pavimento finito ( foto 2 ).
Giunti alla 3 fase operativa, su indicazioni architettoniche, i vecchi cordoli in pietra precedentemente rifilati e restaurati sono stati riposizionati ( foto 3 ) secondo precisi allineamenti, sia lungo le linee di pendenza che trasversalmente, a significare le precedenti posizioni, alloggiate ora a pari livello con la pavimentazione (foto 4 ).
Di pari passo si è pure avviata la posa di ciottoli di fiume che sono stati tranciati a metà e sottoposti ad una leggera burattatura avente lo scopo di smussare le asperità, gli spigoli taglienti e conferire ai conci un aspetto consumato ed anticato.
L’acciottolato è stato posato secondo la vecchia tecnica tradizionale consistente nell’affondare il sasso nel letto di malta fresca di sabbia e cemento ed a posa completata il tutto è stato ricoperto di boiacca liquida di sabbia inerte e cemento ( foto 5 ) a saturazione degli spazi tra i ciottoli, l’eccesso è stato poi asportato manualmente in una prima fase di lavaggio ( foto 6 ).
Trascorso un periodo di maturazione di circa 30 giorni, il pavimento è stato sottoposto a lavaggio con una soluzione di acido solfammico subito tamponata con un detergente alcalino ( foto 7 ); in questa fase è stata rimossa la patina cementizia di lavorazione, riportando i ciottoli alle loro brillanti e naturali tonalità (foto 8 ).
Il normale calpestio e la pazienza del tempo faranno ora il resto, conferendo al manufatto un aspetto di sobrio invecchiamento che ben presto si fonderà con il sito ed i suoi quasi 400 anni di storia.
Anno : 2020
Committente : Comune di Refrontolo (TV). Titolare appalto: Impresa Edile Bellè Andrea
Nome progetto : Lavori di eliminazione delle barriere architettoniche del varco di accesso
Località : Molinetto della Croda